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Presentati i primi risultati di BluFish, il progetto italiano per una pesca più sostenibile

Italian Portrait Blue CMYK spotlight

MSC Italia

Milano, 7 novembre 2018 – Si è tenuto ieri a Roma il primo evento nazionale legato al progetto triennale BluFish – Pescatori verso la sostenibilità nel Mediterraneo, promosso da MSC (Marine Stewardship Council) e finanziato dalla Fondazione Mava, alla presenza dei principali portatori d’interesse del mondo della pesca in Italia.

BluFish è nato con l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle attività di pesca, attraverso un approccio partecipativo dal basso, fornendo supporto e strumenti adeguati per migliorare le pratiche di pesca italiane con un focus su Italia meridionale e isole.

Il progetto è articolato su tre fasi:

  1. Mappatura delle attività di pesca sul territorio nazionale;
  2. Selezione di circa 10 attività di pesca insieme agli stakeholders per sottoporle ad una pre-valutazione sulla base degli standard di sostenibilità MSC
  3. Formulazione dei piani d’azione per intraprendere i miglioramenti delle attività di pesca coinvolte nel progetto.

Durante l’evento sono stati presentati i risultati relativi alla prima fase di mappatura, ovvero la caratterizzazione della flotta di pesca italiana in funzione della tecnica di pesca prevalente, sbarchi, sforzo di pesca, distribuzione degli attrezzi tra i diversi compartimenti marittimi. Sono inoltre state classificate le principali specie sbarcate per attrezzato e i valori associati. Tale analisi è stata svolta da NISEA, ente di ricerca indipendente.

Delle oltre 3800 attività di pesca mappate, ne sono state selezionate 50, sulla base di dati oggettivi e dei riscontri degli operatori del settore a livello locale, e per queste è stata condotta un'analisi più approfondita che ha tenuto conto dello stato della risorsa pescata, dell'ecosistema in cui la pesca opera, della gestione, ma anche degli aspetti socio-economici.

Dai risultati preliminari emerge una consapevolezza degli operatori relativa alla necessità di valorizzare il prodotto, a cui si associa però un’inefficienza dei canali distributivi e l’assenza di strategie di pianificazione commerciale efficaci a medio e lungo termine.

La mappatura presentata ieri costituisce la prima analisi strutturata eseguita sulle attività di pesca in Italia, e da questi dati oggettivi sarà possibile, con il contributo attivo di tutti gli stakeholders, selezionare quelle attività interessate a intraprendere un percorso concreto verso la sostenibilità.

Nella fase successiva del progetto infatti, che verrà avviata a dicembre, con gli operatori e le parti interessate a livello locale e nazionale saranno selezionate 10 attività di pesca per cui verrà svolta un’analisi in dettaglio delle aree di miglioramento e dei punti di forza, al fine di identificare azioni concrete e misurabili verso la sostenibilità.

Durante l’evento, Miguel Bernal della Commissione Generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) ha sottolineato lo stato critico delle risorse ittiche nel Mediterraneo, affermando però che intervenendo ora, esiste ancora la possibilità di invertire la tendenza.

Elena Ghezzi di Alleanza Cooperative Italiane – Coordinamento Pesca ha poi esposto l’importanza di un approccio partecipativo, spiegando come procedere dal basso, così come responsabilizzare i pescatori, sia fondamentale per apportare un vero miglioramento. Occorrono inoltre premialità per chi opera dimostrando responsabilità sociale nei confronti di beni comuni.

Tutti i risultati del progetto sono pubblici e consultabili alla pagina www.msc.org/it/progetto-blufish.

Il progetto BluFish invita tutte le parti interessate a seguire gli sviluppi del progetto e a contribuire durante le diverse fasi.

A livello nazionale è istituito un Consiglio Consultivo, che riunisce rappresentanti provenienti da diverse realtà del settore ittico e che attraverso spunti di riflessione consentirà di effettuare le scelte migliori per l’avanzamento del progetto.

Inoltre, durante il progetto verranno organizzati una serie di workshop tematici a livello locale, al fine di migliorare la comprensione degli strumenti forniti dagli standard MSC (capacity building) e workshop per incentivare il dialogo tra parti diverse nell’industria ittica italiana (es. tra attività di pesca e retailers).

Se sei interessato a partecipare a un workshop BluFish o alle attività del progetto, o semplicemente ricevere maggiori informazioni, scrivici a: blufi[email protected]