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#SOSTENITOREDELBLU-Matteo Scarpis Mareblu

• Cos’è la sostenibilità ittica per Mareblu?

Siamo convinti che la sostenibilità sia un elemento fondamentale per fare impresa nel mercato delle conserve ittiche. La continua crescita della popolazione mondiale e dei suoi fabbisogni, infatti, pone l’intera industria di fronte una duplice sfida: da un lato mantenere una capacità produttiva in grado di soddisfare la domanda crescente, dall’altro ridurre l’impatto ambientale delle attività di pesca, in modo da garantire la sostenibilità delle risorse marine per le generazioni future. Oggi, in particolare, stiamo concentrando i nostri sforzi per migliorare e perfezionare la sostenibilità delle nostre attività in quattro aree:
• impegno per la tutela del mare e l’uso responsabile delle risorse marine;
• impegno per una continua riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività di lavorazione;
• impegno per il sociale, inteso come adozione di buone pratiche per quanto riguarda le condizioni di lavoro e di sicurezza dei nostri dipendenti e di quanti lavorano nell’indotto;
• impegno verso il consumatore finale, sia in termini di trasparenza (ad esempio garantendo la totale e immediata tracciabilità del nostro tonno sul sito Mareblu.it) che di informazione per un corretto consumo.

• Perché avete scelto MSC Pesca Sostenibile?

Crediamo che lo standard MSC sia il più credibile e completo per la pesca sostenibile. La scelta di MSC, pertanto, costituisce una garanzia e un riferimento per i consumatori che desiderano acquistare prodotti provenienti da pesca sostenibile.

• Cosa pensate di fare per contribuire alla salute degli oceani? 

Ormai da diversi anni stiamo lavorando concretamente a un miglioramento costante delle nostre performance di sostenibilità. In particolare la nostra strategia per contribuire alla salute degli oceani si articola su 4 pillar fondamentali:
• L’ambizione di Thai Union di raggiungere entro la fine del 2020 almeno il 75% del nostro tonno branded proveniente da aziende ittiche certificate da MSC o impegnate in progetti di miglioramento della pesca secondo i principi MSC al fine di accedere al processo di certificazione (FIP – Fishery Improvement Project).
• Il focus su altre specie al di fuori del tonno in modo da incentivare il consumo di pesci “più sostenibili” come ad esempio lo sgombro e il salmone
• Impegno a privilegiare il tonnetto striato (skipjack) rispetto al tonno pinna gialla per i nuovi lanci Mareblu fino a che le problematiche di stock relative a quest’ultima specie nell’Oceano Indiano non saranno risolte.
• Per contribuire a salvaguardare le riserve di tonno pinna gialla abbiamo sottoscritto l’appello rivolto alla Commissione per la pesca al tonno nell’Oceano Indiano (IOTC) per ridurre il pescato del 20% in quelle acque e come gruppo Thai Union Europe ci siamo impegnati nel 2017 a ridurre l’uso di tonno pinne gialle proveniente dall’oceano indiano del 20% rispetto al 2014.

Siamo convinti che la sfida della sostenibilità non preveda un punto di arrivo, ma sia un impegno continuo al miglioramento. Invitiamo tutti quelli che vogliono saperne di più a visitare il sito www.mareblu.it/lavitainblu