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press release

Il MedPath Impact Report di MSC presenta alcune soluzioni al sovrasfruttamento e alla vulnerabilità del Mar Mediterraneo.
I successi dei progetti saranno discussi in occasione di un evento collaterale della UN Decade Conference organizzata dalle Nazioni Unite il 9 aprile a Barcellona.
Il Mar Mediterraneo comprende rispettivamente il 7,5% e il 18% delle specie di fauna e flora marina del mondo. Tuttavia, è soggetto a molteplici minacce, tra cui il sovrasfruttamento che interessa il 58% delle risorse ittiche commerciali;

  • 5.175 attività di pesca sono state individuate tramite MedPath nel Mediterraneo italiano, francese, spagnolo e greco
  • La sostenibilità di 34 attività di pesca è stata valutata secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile
  • 47 azioni concrete sono state realizzate per migliorare la gestione ella pesca e ridurre il suo impatto.

4 Aprile 2024 – Marine Stewardship Council (MSC), pubblica oggi il suo MedPath Impact report per promuovere la pesca sostenibile nel Mediterraneo. MSC è un'organizzazione non profit che promuove la salute di mari e oceani. Attraverso progetti come MedPath, MSC supporta le attività di pesca non certificate che si impegnano a rendere più sostenibili le proprie pratiche.

Julio Agujetas, Fisheries Manager, Mediterranean Spain, e coordinator del progetto MedPath, afferma: “Il nostro obiettivo è promuovere la pesca sostenibile nel Mediterraneo, la seconda regione più sfruttata a livello ittico nel mondo. Lavorando con diversi partner, identifichiamo aree di miglioramento delle diverse attività di pesca e definiamo piani d'azione da implementare per proteggere le risorse ittiche e l’ambiente marino”.

 

MedPath: verso una maggiore sostenibilità della pesca nel Mediterraneo

Il Mar Mediterraneo rappresenta solo lo 0,7% della superficie degli oceani del mondo, ma comprende rispettivamente il 7,5% e il 18% delle specie di fauna e flora marina globali. Secondo la Commissione Generale per la pesca nel Mediterraneo, il settore della pesca fornisce 183.000 posti di lavoro diretti ed è composto da 84.200 imbarcazioni con una cattura totale media di 1.063.200 tonnellate annuali, per un fatturato di 3 miliardi di dollari. Il 58% delle risorse ittiche commerciali viene pescato al di fuori dei limiti biologicamente sostenibili (1).

MedPath è un progetto creato nel 2020 per sostenere le attività di pesca del Mediterraneo nella loro transizione verso la sostenibilità, sfruttando il coinvolgimento di partner rilevanti a livello nazionale e regionale. Fanno parte di MedPath i progetti Medfish in Spagna e Francia, BluFish in Italia e HellasFish in Grecia. Grazie a MedPath sono state mappate 5.175 attività di pesca nella regione. Tra queste, 34 sono state analizzate per individuare le aree di miglioramento in conformità allo Standard MSC. Sono quini stati creati piani d'azione personalizzati per 29 di esse per affrontare le lacune identificate. Questo ha portato all'attuazione di 47 azioni concrete (2) per aumentare la sostenibilità delle pratiche di pesca.

MedPath fa parte del programma Pathway to Sustainability (3).

 

MedPath in Italia: il progetto BluFish

BluFish è stato lanciato nel 2018 per aumentare il coinvolgimento e l'interesse degli stakeholder (amministrazioni locali e nazionali, operatori commerciali, istituti di ricerca e ONG) nel migliorare la sostenibilità delle pratiche di pesca nel settore ittico italiano. La mappatura iniziale ha identificato oltre 3.800 attività di pesca nel Mediterraneo italiano. Una valutazione della sostenibilità secondo lo Standard MSC è stata realizzata per 10 di queste tra il 2019 e il 2021. Per 6 attività di pesca sono stati sviluppati dei piani d’azione per migliorare la sostenibilità delle loro pratiche. I piani d’azione hanno portato all’implementazione di diversi miglioramenti concreti, ad esempio:

- la creazione di spazi di discussione internazionale per formulare una strategia di gestione multilaterale condivisa del gambero rosa delle acque profonde nel Mar Adriatico, di cui l’Italia rappresenta il principale sforzo di pesca. Alla discussione hanno partecipato la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (CGPM), i Paesi coinvolti nella pesca (oltre all’Italia, Albania, Croazia e Montenegro) la pesca al gambero bianco di Molfetta in puglia, rappresentati da GAL Ponte Lama e FEDERPESCA con la partecipazione dell’istituto di ricerca COISPA;

- lo sviluppo di una metodologia su misura per valutare la popolazione di polpo nel Golfo di Oristano, che ha permesso di condurre la prima valutazione nella regione. Ciò che rende particolarmente interessante questa metodologia è la sua possibilità di essere applicata anche ad altre attività di pesce che dispongono di informazioni limitate (4).

 

MSC alla Conferenza “Decennio degli Oceani” delle Nazioni Unite in Barcellona

I risultati del progetto MedPath saranno presentati durante Restoring European seas: sustainable fisheries management and deep-sea ecosystems, l’evento collaterale che si terrà a Barcellona il 9 aprile nell'ambito della Conferenza Decennio degli Oceani delle Nazioni Unite. Questo evento, co-organizzato da MSC, dall'Istituto di Ricerca Marina di Barcellona (ICM-CSIC) e da WWF Spagna sottolineerà due aspetti vitali della salute degli oceani: la gestione sostenibile della pesca e il ripristino degli ecosistemi marini profondi.

Per maggiori informazioni e per registrarsi alla conferenza: UN OCEAN DECADE CONFERENCE "Restoring European seas" Entradas, Mar, 9 abr. 2024 a las 15:00 | Eventbrite

Note

 

(1)     Dati da General Fisheries Commission for the Mediterranean, The State of Mediterranean and Black Sea Fisheries 2023 report. Anche se la pressione della pesca nel Mediterraneo è diminuita del 31% nell'ultimo decennio, rimane due volte superiore ai livelli considerati sostenibili.

 

(2)     Esempi di azioni concrete sviluppate nel Mediterraneo attraverso MedPath:

  • lo sviluppo del software DatAlborán in Spagna, risultato di uno sforzo congiunto tra pescatori, ONG e scienziati per migliorare la raccolta e l'analisi dei dati sulle risorse ittiche del Mar di Alborán settentrionale;
  • un significativo contributo allo sviluppo di nuove normative sulla pesca del dentice in Corsica e sulla pesca del riccio di mare nel Golfo del Leone, in Francia;
  • miglioramenti nella raccolta dei dati per affrontare carenze e lacune informative nella pesca del polpo attraverso osservazioni a bordo di imbarcazioni da pesca e registrazioni video subacquee per monitorare potenziali interazioni con altre specie e habitat nella Grecia settentrionale
  • lo sviluppo di una metodologia per valutare lo stato di salute della popolazione di polpo e l’avvio di consultazioni nazionali e internazionali per migliorare la salute della popolazione di gambero rosa in Italia.

 

(3)     Attraverso i progetti locali, il programma Pathway to sustainability fornisce una serie di strumenti, materiali di formazione e un quadro di riferimento per consentire miglioramenti concreti verso la sostenibilità. Sono quattro le fasi del programma:

• Fase 1, Mappatura: Analisi di diverse attività di pesca all'interno di una regione selezionata, con raccolta di dati su aspetti come tipi di attrezzatura, specie bersaglio e dimensioni della flotta.

Fase 2, Pre-valutazione: Un gruppo consultivo seleziona le attività di pesca per una pre-valutazione - un'analisi delle lacune rispetto allo Standard di pesca MSC per identificare aree di miglioramento.

Fase 3, Sviluppo del piano d'azione: Sviluppo di un piano per affrontare le lacune identificate nella pre-valutazione.

Fase 4, Implementazione del piano d'azione: Realizzazione dei miglioramenti stabiliti nel piano d'azione

 

(4)     Le attività di pesca con limitata disponibilità di dati sono quelle che non dispongono di valutazioni analitiche sull'abbondanza delle loro risorse ittiche. Di solito mancano delle risorse necessarie per analizzare eventuali dati disponibili, oppure questi dati non sono sufficienti per condurre una valutazione delle scorte convenzionale.